L’Associazione Dèi Camminanti

Abbiamo sostantivato una pre-posizione articolata nel tentativo di dare spessore a tre lettere che camminano avanti alla reale essenza. Vogliamo fissare l’attenzione sul movimento della frase, desideriamo aggiungere valore a ciò che lega le parole, gli attimi, le persone, gli Uomini alla Natura. Un accento, a rappresentare un punto d’appoggio, un fulcro, anello di catena, luogo d’incontro, tappa di cammino.Dèi, come il plurale di Dio. Un nome prezioso, nobile, originale e forse un po’ strano e di certo ambiguo. (Incontrerò prima o poi un livornese che mi griderà alzando una mano in segno di saluto“Dé I camminanti!”). Ma stanno tutte qui le nostre aspirazioni, nel dare significato a quel piccolo segno, l’accento, che fa tutta la differenza e che lega nobiltà e ironia, passi e idee, andare e stare, volo e fermezza, territorio e persone.

Vogliamo promuovere la disponibilità a sperimentarsi nella Natura e nelle Relazioni Sociali allo scopo di ricercare Armonia, Lentezza, Bellezza, BenStare.

“Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi”. Italo Calvino

Ass Dèi Camminanti – Atto costitutivo e Statuto

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PASSI SU PIETRE

1716 PUNTI DI VISTA. “Ogni pietra corrisponde a un passo, e a ogni passo corrisponde un paesaggio”
 
Il sentiero al di qua del cancello è fatto di lastre lisce e al di là di ciottoli grezzi: è il contrasto tra la civiltà e la natura? Là il sentiero si biforca in un braccio dritto e in uno storto; il primo si blocca a un punto morto, il secondo va avanti: è una lezione sul modo di muoversi del mondo? Ogni interpretazione lascia insoddisfatti; se c’è un messaggio, è quello che si coglie nelle sensazioni e nelle cose, senza tradurle in parole. E’ proprio in quanto obbediscono alla misura dei passi, che le pietre comandano i movimenti dell’uomo in marcia, lo obbligano ad un’andatura calma e uniforme, ne guidano il cammino e le soste. Se c’è una corrispondenza tra i punti di vista e i passi, se ogni volta che si avanza il piede destro o sinistro sulla pietra successiva s’apre una prospettiva. Ecco cos’è il sentiero: un congegno per moltiplicare [i punti di vista]: le pietre lisce che compongono il sentiero della villa di Katsura sono in numero di 1716, dunque 1716 punti di vista. Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi.
Tratto da I Mille Giardini di Italo Calvino