39 | (IN)MOVIMENTO NO BASE. Passi disarmanti e riappropriazione dei territori

Domenica 26 marzo
Vicopisano, Piazza della Chiesa
h 11:30-h 16:30

Una camminata per raccontare la devastazione ambientale che si sta cercando di portare nel territorio di Pisa e Valdera. Insieme al Movimento No Base – né a Coltano né altrove, ripercorreremo il progetto della base militare, la nascita e le attività che il Movimento porta avanti da un anno.
Inoltre, il territorio di Pisa vede una crescente militarizzazione a partire dall’aeroporto militare, la base di Camp Derby e il porto di Livorno. Il territorio della Valdera non è solo devastato dalle discariche ma è recente la notizia della costruzione di una discarica di
amianto a Pontedera. A seguito di questa notizia è nato un comitato che si è subito messo in connessione con il Movimento, cercheremo quindi di raccontarvi le lotte in atto contro la violenza sui nostri territori.

Passi verso il disarmo, passi verso la demilitarizzazione, perché non vogliamo nessuna base per nessuna guerra e riappropriarci della nostra terra!

Accompagna Maura Capponi, Guida Ambientale Escursionistica.

Al rientro sarà possibile unirsi alla conviviale MERENDA E CONCERTO FINALE in piazza! 

  • Numero massimo partecipanti 30
  • AUTOVALUTAZIONE: percorso ad anello di 10 km, con dislivello minimo (+/-150 m).
  • COSA INDOSSARE E PORTARE: acqua, scarpe da trekking o con suola scolpita, abbigliamento adatto alla stagione, pranzo al sacco.
  • Passeggiata aperta ai cani, ma da tenere al guinzaglio per tutto il percorso.

La partecipazione a questo evento è a offerta libera.
Questo evento è a prenotazione obbligatoria.

Per iscriverti vai al form qui sotto oppure contatta la segreteria.

PER PRENOTARE CLICCAMI – EVENTO ad iscrizione obbligatoria
Movimento No Base - Né a Coltano né altrove

Movimento No Base - Né a Coltano né altrove

Nasce lo scorso anno in seguito alla notizia della costruzione di una nuova base militare nel territorio di Coltano. Nonostante ancora non ci sia da parte delle Istituzioni una risposta rispetto alla collocazione della base militare (comunque nel territorio limitrofo) il movimento non si è mai fermato portando avanti attività di educazione nelle scuole, approfondimento del tema degli armamenti e continuando a immaginare una Coltano diversa da quella prevista dal piano della base.